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Internet molto lento nonostante una buona connessione: cause, test e soluzioni

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È frustrante quando il tuo dispositivo mostra “piena copertura” e la connessione sembra stabile, ma le pagine web si caricano lentamente, i video scattano o un download sembra durare un’eternità. Un segnale Wi-Fi forte, infatti, non significa automaticamente anche alta velocità. Spesso il problema non dipende dal provider, ma da fattori locali nella tua rete domestica.

La buona notizia: con un po’ di analisi sistematica e le giuste misure puoi migliorare sensibilmente la tua connessione, senza bisogno di un nuovo contratto o di costosi dispositivi aggiuntivi.

07.10.2025 | Tempo di lettura: 5 minuti

Perché Internet è lento nonostante una buona connessione?

Molti utenti danno subito la colpa al provider quando la velocità non è soddisfacente. In realtà, però, nella maggior parte dei casi entrano in gioco cause interne:

  • Troppi dispositivi collegati al Wi-Fi: se più persone guardano streaming, giocano online o scaricano e caricano grandi quantità di dati contemporaneamente, la banda disponibile si divide. Applicazioni particolarmente pesanti come lo streaming in 4K o i backup su cloud possono rallentare notevolmente la connessione per tutti gli altri utenti.
  • Bande di frequenza sovraccariche: la banda a 2,4 GHz, molto diffusa, è stabile e ha una buona portata, ma nelle zone densamente popolate è spesso congestionata. Molti Wi-Fi dei vicini, dispositivi Bluetooth, baby monitor o forni a microonde usano la stessa frequenza e creano interferenze.
  • Posizione sfavorevole del router: anche un router potente serve a poco se nascosto in un armadio o dietro spesse pareti. Cemento, metallo e acqua (ad esempio acquari o riscaldamenti a pavimento) assorbono in modo significativo le onde radio.
  • Tecnologia obsoleta: router o dispositivi che utilizzano ancora vecchi standard come 802.11g diventano veri e propri colli di bottiglia. Anche l’assenza di aggiornamenti firmware può ridurre velocità e sicurezza.
  • Processi in background: su molti dispositivi girano in modo invisibile backup sul cloud, aggiornamenti o scansioni antivirus che consumano banda. Anche con un segnale Wi-Fi forte, la navigazione può sembrare lenta.
  • Problemi del provider: soprattutto nelle ore di punta può capitare che il tuo operatore abbia sezioni di rete sovraccariche o che, in base al piano, riduca la velocità oltre una certa soglia di consumo dati.

Come scoprire dove si trova il problema

Prima di modificare le impostazioni o acquistare un nuovo router, è importante capire se la causa sia davvero il Wi-Fi o la linea stessa.

  • Speedtest via cavo: collega un PC direttamente al router tramite cavo Ethernet ed esegui uno speedtest. Se la velocità corrisponde a quanto previsto dal contratto, il problema è chiaramente legato al Wi-Fi.
  • Speedtest via Wi-Fi: ripeti il test in diversi punti della casa – accanto al router, attraverso una parete e nelle stanze più lontane. In questo modo puoi vedere quanto varia la qualità del segnale.
  • Verifica della banda contrattuale: molti utenti confrontano i risultati con valori teorici massimi. Più importante, invece, è confrontarli con la velocità effettivamente inclusa nel tuo abbonamento. Una linea da 100 Mbit fornisce spesso 80–90 Mbit reali – ed è del tutto normale.


Con questi test puoi rapidamente restringere il problema e capire se dipende dal provider, dal router o dal segnale Wi-Fi.

Soluzioni pratiche per risolvere il problema


Consiglio 1: posizionare correttamente il router

La posizione del router è fondamentale. Sistemalo in un punto il più possibile centrale, libero e in alto. Evita armadi, angoli o luoghi vicini a fonti di disturbo come televisori, altoparlanti o forni a microonde. Anche piccoli cambiamenti di posizione possono fare una grande differenza.

Consiglio 2: capire bene l’utilizzo della banda di frequenza

La banda a 2,4 GHz copre distanze maggiori, ma è più lenta e spesso congestionata. La banda a 5 GHz offre molta più velocità e stabilità, ma funziona solo a breve distanza. I router moderni e i sistemi mesh possono assegnare automaticamente i dispositivi alla banda più adatta (band steering).

Consiglio 3: dare priorità ai dispositivi

Troppi dispositivi collegati contemporaneamente appesantiscono il Wi-Fi. Collega quindi con cavo LAN quelli che consumano molti dati, come console da gioco o smart TV. Con le impostazioni QoS (Quality of Service) puoi inoltre dare priorità a determinate applicazioni – ad esempio videoconferenze o giochi online.

Consiglio 4: aggiornare firmware e driver

Un router obsoleto o driver vecchi sono spesso i freni invisibili della rete. Gli aggiornamenti firmware non portano solo nuove funzioni, ma migliorano anche prestazioni e sicurezza. Controlla regolarmente la disponibilità di update – sia per il router che per i tuoi dispositivi finali.

Consiglio 5: evitare il sovraccarico dei canali

Molti router trasmettono di default sugli stessi canali. Se anche i tuoi vicini li usano, la velocità può diminuire sensibilmente. Dal menu del router puoi scegliere manualmente un canale meno affollato oppure attivare l’ottimizzazione automatica dei canali.

Consiglio 6: estendere la copertura Wi-Fi

In appartamenti grandi o case, un solo router raramente basta. I repeater sono una soluzione rapida per eliminare le zone senza segnale. I sistemi mesh offrono ancora più comodità, perché permettono un roaming senza interruzioni. I powerline adapter sono utili quando pareti spesse bloccano il segnale wireless – sfruttano infatti l’impianto elettrico per trasmettere i dati.

Consiglio 7: controllare i programmi in background

Backup su cloud, aggiornamenti automatici o scansioni antivirus spesso girano in background e rallentano la rete. Pianifica queste attività in momenti in cui non hai bisogno di utilizzare attivamente Internet.

Consiglio 8: puntare su hardware moderno

Se il tuo router ha più di cinque anni, valuta un aggiornamento. I router con WiFi 6 distribuiscono i dati in modo più efficiente e offrono maggiore stabilità quando molti dispositivi sono collegati contemporaneamente. Anche cambiare server DNS con provider come Google (8.8.8.8) o Cloudflare (1.1.1.1) può portare a miglioramenti sensibili nei tempi di caricamento.

Quando conviene chiamare il provider?

A volte il problema non dipende da te e liegt al di fuori della tua Kontrolle. Contatta il tuo operatore se:

  • anche la connessione via cavo risulta molto più lenta rispetto a quanto previsto dal contratto,
  • si verificano regolarmente problemi di latenza, disconnessioni o tempi di ping elevati,
  • la tua velocità rimane stabilmente ben al di sotto del valore concordato, nonostante l’uso di hardware aggiornato e impostazioni ottimizzate del router.

FAQ: domande frequenti


Perché la mia connessione è lenta anche se vedo tutte le tacche del Wi-Fi?

Le tacche piene indicano solo un segnale radio forte, non necessariamente un’alta velocità di trasmissione. Se molti dispositivi sono attivi o la banda è sovraccarica, la velocità resta comunque bassa.

Un ripetitore Wi-Fi aiuta davvero?

Sì, se il problema è la copertura. Per abitazioni più grandi, però, un sistema Mesh è preferibile, perché funziona in modo uniforme e gestisce automaticamente più punti di accesso.

Cosa è meglio: 2,4 GHz o 5 GHz?

La banda a 2,4 GHz è adatta ai dispositivi più lontani dal router. La banda a 5 GHz è molto più veloce, ma funziona solo a breve distanza – ideale per streaming o gaming vicino al router.

Può essere colpa del mio router?

Sì. Router datati o con standard Wi-Fi obsoleti sono spesso il collo di bottiglia. Un aggiornamento a WiFi 6 può migliorare sensibilmente le prestazioni.

Quando è davvero colpa del provider?

Se anche la connessione via cavo è lenta o se resti costantemente molto al di sotto della velocità prevista dal contratto, è il momento di contattare il tuo operatore.

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